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Manovra, via libera del Cdm al Documento programmatico

Il testo anticipa la programmazione delle politiche economiche del Governo e rappresenta l’inaugurazione dei lavori che porteranno all’approvazione della Legge di Bilancio 2026

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento programmatico di finanza pubblica, che rappresenta la cornice per la prossima manovra di bilancio e sostituisce la precedente Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, includendo un aggiornamento del quadro macroeconomico e della finanza pubblica italiana. 

Secondo le stime contenute nel documento, il rapporto deficit-Pil per il 2025 si attesta al 3%, inferiore alla precedente previsione del 3,3%, mentre la crescita del Pil è stimata allo 0,5% per il 2025, allo 0,7% per il 2026, allo 0,8% per il 2027 e allo 0,9% per il 2028, con tassi tendenziali leggermente inferiori per gli ultimi due anni. Il debito pubblico è previsto in riduzione progressiva rispetto al 137,8% del Pil nel 2026, scendendo al 136,4% nel 2028 una volta esaurito l'effetto del superbonus.

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato la conferma di una linea di ferma prudenza e responsabilità, che tiene conto della tenuta della finanza pubblica nel rispetto delle nuove regole europee, pur prevedendo misure a sostegno della crescita economica, dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese. Tra le priorità indicate, la manovra includerà una ricomposizione del prelievo fiscale per ridurre il carico sui redditi da lavoro dipendente, un ulteriore rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale con risorse aggiuntive stimate in 2-3 miliardi oltre ai 4 già previsti, e incrementi graduali della spesa per la difesa pari allo 0,15% del Pil nel 2026, allo 0,3% nel 2027 e allo 0,5% nel 2028, subordinati all'uscita dalla procedura per disavanzo eccessivo, per un totale di 11-12 miliardi nel triennio. 

Il finanziamento della manovra deriverà da una combinazione di interventi sulle entrate e sulla spesa, con un monitoraggio attento dei cronoprogrammi e stime prudenziali influenzate dal contesto geopolitico internazionale incerto. Il documento conferma anche l'impegno per misure a sostegno della natalità, della conciliazione vita-lavoro e della partecipazione femminile al mercato del lavoro, rendendo strutturali interventi già introdotti come la riduzione fiscale sul lavoro e i rinnovi contrattuali pubblici.
03-10-2025

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