Gaza, Trump annuncia l'accordo per la tregua
Il presidente Usa: “Giornata storica”. Palestinesi in festa. La firma Israele – Hamas attesa in mattinata con il cessate il fuoco. L’Idf lascerà la Striscia, ad eccezione di Rafah, già nelle prossime ore
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l'accordo per una tregua tra Israele e Hamas, definendola una giornata storica che segna l'inizio della fine di un conflitto durato due anni e costato oltre 67mila vite nella Striscia. In un post su Truth Social, Trump ha confermato che entrambe le parti hanno firmato la prima fase del piano di pace in 20 punti elaborato dalla sua amministrazione, con il cessate il fuoco previsto per entrare in vigore entro poche ore. La firma formale è attesa per questa mattina, dopo tre giorni di negoziati indiretti a Sharm el-Sheikh, in Egitto, mediati da Qatar ed Egitto.
Nelle strade di Gaza, migliaia di palestinesi sono scesi in piazza per festeggiare l'annuncio, sventolando bandiere e distribuendo dolci tra le rovine delle case bombardate. Residenti come Wael Radwan e Abdul Majeed Abd Rabbo hanno espresso sollievo e gratitudine, attribuendo il passo avanti all'intervento di Trump nonostante le tensioni pregresse. L'accordo prevede il rilascio immediato di tutti gli ostaggi israeliani, circa 48 tra vivi e morti, entro lunedì, in cambio della liberazione di duemila prigionieri palestinesi, inclusi donne e bambini, detenuti nelle carceri israeliane. L'Idf, le forze armate israeliane, inizierà il ritiro progressivo dalla Striscia già nelle prossime ore, completando la prima fase entro 24 ore, con tre divisioni che lasceranno le postazioni settentrionali e centrali.
Le truppe israeliane rimarranno comunque a Rafah, al confine sud con l'Egitto, per garantire la sicurezza del valico e monitorare gli aiuti umanitari, che riprenderanno senza ostacoli attraverso l'Onu e agenzie internazionali. Il piano include garanzie per la ricostruzione di infrastrutture essenziali, come ospedali, reti idriche ed elettriche, e l'ingresso di convogli di aiuti per rimuovere macerie e riaprire strade. Hamas ha confermato l'impegno, pur senza accettare esplicitamente lo smantellamento delle sue capacità militari, mentre Israele ha invitato Trump a parlare al parlamento la prossima domenica.
Il governo israeliano ha convocato il gabinetto per giovedì pomeriggio, con un voto atteso intorno alle 17 ora locale. Una volta approvato l'accordo, il cessate il fuoco entrerà in vigore entro 24 ore, seguito da un ritiro iniziale delle forze armate israeliane da alcune posizioni a Gaza. Hamas avrà poi 72 ore per liberare 48 ostaggi israeliani, di cui 20 ritenuti ancora in vita, in cambio di un numero equivalente di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Le liberazioni potrebbero iniziare già lunedì, secondo fonti della Casa Bianca.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha definito l'intesa "un grande giorno per Israele", sottolineando che non si fermerà finché tutti gli ostaggi non torneranno a casa. Hamas, in un comunicato, ha salutato l'accordo come la fine della guerra, esortando Trump e i garanti a imporre a Israele il pieno rispetto dei termini per evitare ritardi o evasioni. Nonostante i toni positivi, permangono incertezze: un precedente cessate il fuoco del gennaio scorso è crollato dopo due mesi, con Israele che ha ripreso le operazioni militari accusando Hamas di ostacolare le liberazioni.
Nel frattempo, la presidenza israeliana ha confermato l'arrivo di Trump in Israele, con una visita probabile a Gerusalemme domenica. Il leader americano, che ha già discusso del piano con Netanyahu in una telefonata descritta come "emotiva", ha annunciato di voler essere "coinvolto" nel mantenere la pace a Gaza. L'invito esteso dal premier israeliano include un discorso di Trump al parlamento, la Knesset, in un momento cruciale per consolidare l'intesa. |
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