Fuga di monossido di carbonio dalla caldaia: tre morti
La squadra del comando di Rovigo ha trovato all'interno dell'abitazione, in via Cesare Battisti a Canaro, i corpi senza vita di padre, madre e una figlia di 27 anni, tutti componenti di una famiglia di origini moldave in Italia da 20 anni
Una intera famiglia è stata trovata priva di vita nella propria abitazione a Paviole di Canaro, in provincia di Rovigo, a causa di una fuga di monossido di carbonio dalla caldaia. Le vittime sono un uomo di 52 anni, la moglie di 47 anni e la figlia di 28 anni, tutti di origine moldava e residenti in Italia da oltre vent'anni.
L'allarme è stato lanciato nella tarda serata di mercoledì 22 ottobre dai colleghi del capofamiglia, che non lo vedevano al lavoro da alcuni giorni. I vigili del fuoco del comando di Rovigo sono intervenuti intorno alle 23 su richiesta dei carabinieri, entrando nell'abitazione situata in via Cesare Battisti al civico 1242. All'interno, i corpi delle tre persone sono stati rinvenuti nei rispettivi letti, senza segni evidenti di violenza esterna, come confermato dal primo esame del medico legale. Anche il gatto di famiglia è stato recuperato senza vita.
Durante il sopralluogo, gli operatori dei vigili del fuoco, equipaggiati con dispositivi di rilevazione gas, hanno rilevato elevate concentrazioni di monossido di carbonio nell'aria, attribuibile a una fuoriuscita dalla caldaia. Secondo i primi accertamenti, l'intossicazione sarebbe avvenuta nel sonno, e la famiglia potrebbe essere deceduta già da alcuni giorni prima del ritrovamento.
Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Castelmassa, che coordinano le indagini per chiarire le dinamiche dell'incidente, insieme al sindaco di Canaro, Alberto Davì, e alla polizia locale. |