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Carlo e Camilla in Vaticano da Papa Leone XIV
Si tratta del primo incontro del genere tra un monarca britannico e un Pontefice dal tempo della Riforma anglicana del 1534, quando re Enrico VIII ruppe con Roma
Re Carlo III e la regina Camilla sono stati ricevuti questa mattina in Vaticano da Papa Leone XIV, in occasione di una visita di Stato che segna un passo significativo nel dialogo ecumenico tra la Chiesa cattolica e quella anglicana. I sovrani britannici, giunti a Roma nella serata di ieri con un volo atterrato all'aeroporto di Ciampino, sono stati accolti nel Cortile di San Damaso intorno alle 10,45 dall'arcivescovo monsignor Leonardo Sapienza e da una guardia d'onore della Guardia Svizzera.
L'udienza privata con il Pontefice, svoltasi alle 11 nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico, è durata circa 30 minuti e ha riguardato temi di comune interesse come l'unità cristiana e la tutela dell'ambiente, in linea con il Giubileo del 2025 e il decennale dell'enciclica Laudato si' di Papa Francesco. Successivamente, re Carlo ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, per discutere di questioni diplomatiche e di cooperazione internazionale, mentre la regina Camilla ha visitato la Cappella Paolina, ammirando le opere di Pietro da Cortona e riflettendo in privato sulla storia dell'arte sacra.
Nel primo pomeriggio, i reali hanno partecipato a una preghiera ecumenica nella Cappella Sistina, presieduta congiuntamente da Papa Leone XIV e dall'arcivescovo di York Stephen Cottrell, seconda carica della Chiesa d'Inghilterra. Si tratta del primo incontro del genere tra un monarca britannico e un Pontefice dal tempo della Riforma anglicana del 1534, quando re Enrico VIII ruppe con Roma. La liturgia, incentrata sulla custodia del creato, ha incluso un inno di sant'Ambrogio tradotto in inglese da san John Henry Newman e ha visto la presenza di rappresentanti delle Chiese di Scozia e anglicana, tra cui il moderatore Rosie Frew.
Re Carlo e Camilla si sono recati quindi alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove al sovrano è stato conferito il titolo di "royal confrater", confratello reale della basilica, con l'assegnazione di uno scranno permanente recante lo stemma regio e il motto "Ut unum sint". In cambio, Papa Leone XIV ha accettato l'invito a diventare "papal confrater" della Cappella di San Giorgio a Windsor. La cerimonia, alla presenza del priore della basilica, ha incluso una visita alla tomba dell'apostolo Paolo e ha sottolineato il cammino di riconciliazione percorso dalle due tradizioni cristiane negli ultimi cinque secoli.
Nel corso della giornata, i sovrani hanno anche preso parte a un incontro in Sala Regia con esponenti di aziende e organizzazioni impegnate nella sostenibilità ambientale, tema particolarmente caro a re Carlo, che ha ribadito l'impegno della Corona britannica per la lotta al cambiamento climatico. La visita, rinviata da aprile a causa delle condizioni di salute del defunto Papa Francesco, si è svolta in un clima di cordialità e ha rafforzato i legami tra Regno Unito e Santa Sede, con particolare attenzione al ruolo delle donne nella società, tema affrontato separatamente dalla regina Camilla in un colloquio con religiose dell'Unione internazionale delle superiore generali. |
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23-10-2025
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