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Zelensky a Londra per la riunione dei Volenterosi

Kiev: Mosca ha lanciato 130 droni. Mosca: distrutti decine di velivoli senza pilota ucraini. Putin: "Le sanzioni non avranno impatto". Trump: "Lo vedremo tra 6 mesi"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato oggi a Londra per partecipare alla riunione della "Coalizione dei Volenterosi", un incontro ibrido tra leader europei e alleati occidentali finalizzato a rafforzare il sostegno militare e le garanzie di sicurezza per Kiev. L'evento, ospitato dal primo ministro britannico Keir Starmer e co-organizzato dal presidente francese Emmanuel Macron, vede la presenza del segretario generale della Nato Mark Rutte, nonché dei capi di governo di Danimarca e Paesi Bassi, in parte in presenza e in parte in videoconferenza. Zelensky, secondo fonti ucraine, mira a ottenere impegni concreti su forniture di armi, inclusi sistemi di difesa aerea Patriot e missili a lungo raggio, in vista di possibili negoziati tra Stati Uniti e Russia da cui l'Ucraina è stata finora esclusa.

Intano il comando militare ucraino ha denunciato che la Russia ha lanciato nella notte un totale di 130 droni da diverse regioni, tra cui Kursk, Primorsko-Akhtarsk e la Crimea occupata, con l'obiettivo di colpire infrastrutture civili e militari. Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto o neutralizzato 92 di questi velivoli, ma gli attacchi hanno causato danni a edifici residenziali a Kiev e in altre città come Zaporizhzhia e Kharkiv, ferendo decine di civili e interrompendo servizi ferroviari nella regione di Sumy. Da Mosca, il ministero della Difesa ha rivendicato la distruzione di decine di droni ucraini privi di pilota nel corso della stessa notte, prevalentemente sulle regioni occidentali russe al confine, senza fornire dettagli numerici precisi.

In questo contesto, il presidente russo Vladimir Putin ha commentato le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti sulle principali compagnie petrolifere russe, Rosneft e Lukoil, definendole un "atto ostile" che non altererà in modo significativo la salute economica del paese. "Saranno serie per noi e produrranno alcune conseguenze, ma non impatteranno in misura rilevante il nostro benessere economico", ha dichiarato Putin ai giornalisti del Cremlino, ribadendo che Mosca non cederà mai a pressioni esterne. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato le misure punitive mercoledì dopo aver annullato un previsto summit con Putin a Budapest, frustrato dal mancato avanzamento nei colloqui telefonici. "Lo vedremo tra sei mesi", ha detto Trump in merito all'efficacia delle sanzioni, sottolineando che "aspettiamo da tempo" per valutare i risultati concreti e che queste restrizioni mirano a spingere Mosca verso un negoziato sulla guerra in Ucraina. Le sanzioni, le prime imposte da Trump nel suo secondo mandato, colpiscono l'intera filiera produttiva delle due aziende, che rappresentano un quarto del bilancio russo derivante dal settore energetico, e seguono analoghe iniziative del Regno Unito e dell'Unione Europea.
24-10-2025

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