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Da novembre stop all'accesso libero a 48 siti porno
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) ha pubblicato la lista dei portali soggetti all'obbligo di verifica dell'età, tra cui PornHub, YouPorn e OnlyFans
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha reso noto l'elenco di 48 siti internet che dal 12 novembre saranno tenuti a implementare un sistema di verifica dell'età per l'accesso ai contenuti. La misura, prevista dall'articolo 13-bis del decreto Caivano del 2023, sostituisce l'autocertificazione finora in uso con un controllo più rigoroso, finalizzato a impedire l'ingresso ai minori.
Tra i portali interessati figurano nomi noti come PornHub, YouPorn e OnlyFans, oltre a piattaforme come XVideos, RedTube e XHamster. L'elenco, pubblicato sul sito istituzionale dell'Agcom, è stato compilato sulla base della delibera 96/25/Cons, emanata a maggio, che definisce le procedure tecniche per l'attuazione della norma.
Per accedere ai siti, gli utenti saranno reindirizzati verso un portale gestito da un ente terzo indipendente, come una banca o un operatore telefonico, che rilascerà un codice digitale anonimo attestante la maggiore età. Questo token, privo di dati personali come nome e cognome, consentirà l'ingresso senza violare la privacy. La verifica dovrà essere ripetuta a ogni sessione, senza possibilità di memorizzazione.
La disposizione si allinea alle direttive europee sulla protezione dei minori online e prevede, dal 2026, l'integrazione con il portafoglio digitale europeo, che utilizzerà metodi biometrici per una certificazione più rapida. L'Agcom ha chiarito che i gestori dei portali avranno tempo fino al 12 novembre per adeguarsi, con sanzioni in caso di inadempienza. |
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31-10-2025
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