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Milano-Cortina: il gip invia decreto del governo alla Consulta

Valutazione di incostituzionalità della Procura di Milano, che contesta la qualificazione privata della Fondazione Milano-Cortina 2026, sostenendo che in realtà essa possiede natura pubblicistica

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Patrizia Nobile, ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale in merito alla legittimità del decreto governativo del 2024, convertito in legge, che qualifica la Fondazione Milano Cortina 2026 come ente di diritto privato. La decisione segue la richiesta avanzata dalla Procura di Milano lo scorso aprile, nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità negli affidamenti diretti per i servizi digitali, avvenuti tra il 2020 e il 2021.

I pubblici ministeri, tra cui Stefano Cajani, Gobbis e Siciliano, contestano la natura privatistica attribuita alla Fondazione, sostenendo invece che essa presenti una chiara connotazione pubblicistica, derivante dal finanziamento statale – inclusi oltre 328 milioni di euro stanziati con il decreto Sport – e dalla sua funzione di organismo organizzatore di un evento di rilevanza nazionale come le Olimpiadi invernali del 2026. Secondo l'accusa, tale qualificazione privata, imposta dal cosiddetto decreto "salva Olimpiadi" emanato dal Governo Meloni nell'estate del 2024, ha di fatto ostacolato il prosieguo delle indagini per corruzione e turbativa d'asta, impedendo l'applicazione delle norme imperative che regolano la contrattazione pubblica.

Nel provvedimento, la gip Nobile ha ritenuto fondata la questione di incostituzionalità, descrivendo l'intervento legislativo come una norma "dettata ad hoc" che sottrae la Fondazione all'operatività delle regole pubblicistiche, intervenendo in un momento successivo alla notifica di perquisizioni e al deposito degli atti nel procedimento di riesame. Il giudice ha inoltre evidenziato un potenziale contrasto con il diritto europeo, in quanto il decreto avrebbe creato una "zona franca" irragionevole per l'ente, limitando l'azione penale.
06-11-2025


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