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"La promozione dell'italiano all'estero è un investimento strategico"
Così la premier Meloni intervenendo alla Prima Conferenza nazionale sull’Italofonia. "Parlarlo significa accedere direttamente a un immenso capitale di bellezza, sapere e innovazione che l’Italia ha prodotto nei secoli e continua a produrre"
Si è aperta oggi al Ministero degli Affari Esteri la Prima Conferenza nazionale sull’Italofonia, promossa dalla Farnesina in collaborazione con Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri, Rai e Istituto Treccani. All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro dell’Università Anna Maria Bernini, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e rappresentanti delle comunità italiane all’estero.
Nel suo intervento di apertura, il presidente Meloni ha definito la promozione della lingua italiana nel mondo «un investimento strategico per il Paese». «L’italiano», ha aggiunto, «non è solo patrimonio culturale ma strumento di soft power, di crescita economica e di influenza geopolitica. Parlarlo significa accedere direttamente a un immenso capitale di bellezza, sapere e innovazione che l’Italia ha prodotto nei secoli e continua a produrre».
Il ministro Tajani ha sottolineato che «l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo, con oltre due milioni e mezzo di studenti regolari e una presenza in costante aumento soprattutto in Nord America, America Latina, Medio Oriente e Sud-Est asiatico». Tajani ha poi definito l’italiano «lingua della pace, del dialogo e della creatività», ricordando che è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite e la seconda più usata nei testi dell’Unione Europea dopo l’inglese.
La Conferenza ha approvato un documento finale che prevede, tra l’altro, il rafforzamento della rete degli Istituti Italiani di Cultura, l’incremento delle borse di studio per studenti stranieri, la creazione di un marchio unico “Italiano” per certificazioni linguistiche, il potenziamento della presenza della lingua italiana nei programmi scolastici dei Paesi partner e una maggiore collaborazione con le comunità di oriundi, stimate in oltre ottanta milioni di persone.
Presenti anche i vertici delle principali istituzioni linguistiche: il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini ha annunciato l’avvio di un portale unico per l’apprendimento dell’italiano online, mentre il segretario generale della Dante Alighieri Alessandro Masi ha illustrato il piano di apertura di cento nuovi comitati entro il 2028.
La due giorni si concluderà domani con una sessione dedicata al rapporto tra italiano, intelligenza artificiale e nuove tecnologie. |
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18-11-2025
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