|
|
Più di 400 milioni di bambini nel mondo vivono in condizioni di povertà
Sebbene tra il 2013 e il 2023 la povertà sia diminuita in media del 2,5% nei 37 paesi, in molti casi i progressi hanno subito una battuta d'arresto o hanno subito un'inversione di tendenza
Secondo un rapporto pubblicato oggi da UNICEF e dalla Banca Mondiale, oltre 400 milioni di bambini nel mondo vivono in condizioni di povertà estrema o moderata. La stima, aggiornata al 2024, indica che circa un bambino su sei è esposto a privazioni che compromettono alimentazione, accesso all’acqua potabile, istruzione e servizi sanitari di base.
Il dato rappresenta un lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti alla pandemia, ma rimane superiore ai livelli del 2019. La maggior parte dei bambini interessati risiede nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale. Tra i fattori che rallentano il progresso figurano i conflitti armati, gli effetti del cambiamento climatico e la persistente debolezza di alcuni sistemi di protezione sociale.
Il rapporto sottolinea che la povertà infantile non si limita alla mancanza di reddito familiare, ma include privazioni multidimensionali: il 12% dei bambini sotto i cinque anni soffre di ritardi nella crescita per malnutrizione cronica e oltre 250 milioni non hanno accesso a un’istruzione prescolare di qualità.
UNICEF e Banca Mondiale invitano i governi a rafforzare le politiche di trasferimento monetario mirato alle famiglie con bambini e a investire in servizi essenziali universali, evidenziando che ogni anno di istruzione completata riduce in media del 9% il rischio di rimanere in povertà da adulti. |
|
|
|
|
20-11-2025
|
|
|