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Registrata un'impennata di contagi di influenza
Dall'inizio della sorveglianza stagionale sono stati stimati circa 4 milioni. Tra i virus respiratori identificati prevale l'influenza di tipo A, con il sottotipo H3N2 dominante rispetto all'H1N1
L'Istituto Superiore di Sanità ha reso noto che nella settimana dall'1 al 7 dicembre l'incidenza delle infezioni respiratorie acute è stata di 12,4 casi per mille assistiti, in aumento rispetto alla settimana precedente. Dall'inizio della sorveglianza stagionale sono stati stimati circa 4 milioni di casi. L'aumento è in linea con l'andamento atteso per il periodo e coinvolge principalmente i bambini sotto i cinque anni.
Tra i virus respiratori identificati prevale l'influenza di tipo A, con il sottotipo H3N2 dominante rispetto all'H1N1. È stata segnalata la circolazione di una subclade del virus A/H3N2 denominata K, già osservata nell'emisfero sud dove ha contribuito a prolungare la stagione influenzale. In Italia questa subclade è presente, analogamente ad altri Paesi europei, anche se non oggetto di ricerca specifica. Gli esperti indicano che il vaccino stagionale offre protezione, seppur parzialmente ridotta contro questa subclade, soprattutto nei confronti delle forme gravi.
Le regioni con incidenza più elevata risultano Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Sardegna. Il picco dei casi è atteso tra fine dicembre e gennaio. La direttrice del dipartimento Malattie infettive dell'Iss, Anna Teresa Palamara, ha sottolineato che nelle prossime settimane l'incidenza resterà probabilmente alta, invitando alla vaccinazione per le categorie a rischio. |
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15-12-2025
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