Lubitz cercò informazioni su porta-cabina
Il copilota cercò online informazioni sia sulle porte di sicurezza delle cabine di pilotaggio, che sui modi per togliersi la vita. Trovata poi la seconda scatola nera
Andreas Lubitz, il copilota che avrebbe fatto schiantare volontariamente l’Airbus GermnaWings sulle montagne francesi, uccidendo 149 passeggeri, cercò online informazioni su metodi suicidi e sulle porte di sicurezza delle cabine di pilotaggio alcuni giorni prima dello schianto. La ricostruzione emerge da un tablet trovato in casa di Lubitz.
Intanto è stata trovata la seconda scatola nera, come annuncia il procuratore di Marsiglia. La prima scatola nera dell’aereo era stata trovata lo stesso giorno dell’incidente. Una decina di giorni dopo è la volta del secondo congegno, quello destinato a svelare i parametri del volo prima dell’impatto.
C’è poi il giallo del video sugli ultimi istanti di vita dei passeggeri. Un filmato in cui si vedrebbe poco, ma si sentirebbe tutto. In particolare le urla dei passeggeri sull’aereo Germanwingsche vanno incontro alla morte. Il video sarebbe stato ripreso da uno di loro, con un telefonino. Il filmato sarebbe stato visto da un giornalista di Paris Match, che lo ha raccontato in un articolo pubblicato sul sito internet del settimanale francese. |