Londra: in Tunisia forse 30 nostre vittime
Lo scrive la Bbc: è la peggiore tragedia di stampo terroristico per la Gran Bretagna dagli attentati alla metropolitana e agli autobus di Londra del 7 luglio 2005
Caccia ai complici della strage in spiaggia. A due giorni dal venerdì di sangue, infatti, gli investigatori sono al lavoro per chiarire la dinamica dell’attacco e fare luce sui responsabili. Venerdì si era parlato di due attentatori giunti in gommone, di cui uno era stato ucciso nello scontro a fuoco con la polizia e l’altro era stato arrestato poco dopo.
Tutto parte dunque dal terrorista ucciso, il 23enne Seifeddine Rezgui, ripreso chiaramente mentre cammina in spiaggia in maglietta e pantaloncini con il kalashnikov in mano. Sarebbe lui che ha avuto il ruolo principale, sparando prima sulla spiaggia e poi dentro l’hotel Imperial Marhaban di Sousse. Lunedì, da Londra, arriva la notizia che i britannici morti nisia nell'attacco terroristico di venerdì sarebbero almeno 30: lo ha rivelato la Bbc, citando non meglio definite fonti tunisine. Ormai è da 24 ore che il Foreign Office da Londra non dà aggiornamenti sul numero delle vittime provenienti dal Regno Unito, finora fermo a 15. Ma secondo la televisione pubblica britannica, appunto, la conta dei morti britannici è destinata inevitabilmente a salire. La strage avvenuta a Sousse, dunque, si conferma essere la peggiore tragedia di stampo terroristico per la Gran Bretagna dagli attentati alla metropolitana e agli autobus di Londra del 7 luglio 2005, quando per una serie di attacchi kamikaze i morti furono 55 e i feriti oltre 700.
Intanto il Paese africano è sgomento: sabato sera centinaia di persone sono scese in strada a Sousse e nella capitale Tunisi per manifestare contro il terrorismo. Durante le fiaccolate gli slogan più scanditi sono stati “Tunisia libera” e “No al terrorismo”, e in entrambe le manifestazioni i dimostranti hanno ripetutamente intonato l’inno nazionale. |