«Io sindaco di Roma? Resto all’Anticorruzione»

Raffaele Cantone, in visita sabato a Expo, smentisce le voci di stampa: non intende candidarsi alla successione di Marino che venerdì ha incassato l'apertura di Sel

Raffaele Cantone, in visita sabato a Expo, ribadisce che non intende candidarsi a sindaco di Roma: «Sto facendo il presidente dell’Anac e continuerò a farlo. Abbiamo tantissime cose in corso - aggiunge  il numero uno dell’Anticorruzione - che sono priorità importanti per l’Autorità e per il Paese ed è giusto che continui a occuparmene».

Per quanto concerne il rapporto tra il Campidoglio e l’Anac, Cantone sottolinea: «Non credo» che le dimissioni di Ignazio Marino «lo cambieranno ». L’Anac proseguirà nel controllo degli appalti, dice, «cercando di fare tutto sempre con massima fretta, perché il tema Giubileo è molto più impellente di Expo, dato che ci sono tempi brevissimi». Ma, scadenze a parte, l’Esposizione universale in corso a Milano «è un modello» per l’Anno Santo.

Sabato mattina ha raggiunto il Campidoglio da un ingresso secondario: attorno alle 11.30 è stato avvistato al Portico del Vignola. Al termine di un’altra giornata probabilmente blindata, sarà ospite di Fabio Fazio e di Massimo Gramellini a "Che fuori tempo che fa", in onda su Raitre alle 20.10. In collegamento dal suo ufficio, Marino spiegherà le ragioni che lo hanno convinto a dimettersi. Venerdì, nel day after, dopo le dimissioni ancora "sub iudice" da sindaco di Roma, mentre il Pd continua a tenersi a debita distanza dal sindaco, una piccola apertura è giunta da Sel: «Noi vogliamo andare avanti con il programma elettorale: è giusto chiedere al sindaco un cambio di rotta, la verità, il rispetto del mandato. Altrimenti può anche confermare le sue dimissioni» ha scritto su Facebook Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.

«Sto bene». Così in mattinata invece il primo cittadino sotto l’assedio di cronisti e fotografi all'ingresso del palazzo Senatorio del Campidoglio, dove è entrato da un ingresso secondario per eludere giornalisti e tv. «Sto molto bene. Sto andando a celebrare un matrimonio» ha detto Marino, dirigendosi verso la sala Rossa. La coppia degli sposi, Jamie, attrice americana, e Matteo, italiano, ha ascoltato il sindaco leggere una poesia di Neruda prima di potersi scambiare anelli e bacio. «Il momento più bello è stato quando ha recitato la poesia sull’amore e questo è stato commovente», ha raccontato Jamie, emozionata.

Sempre venerdì, infine, lo staff del sindaco comunicava che giovedì mattina Marino, come promesso, ha firmato e consegnato alla ragioneria del Comune di Roma l’assegno che copre tutte le spese di rappresenta sostenute con la carta di credito comunale dalla sua elezione in poi. L’assegno, ha poi detto Alfonso Sabella, ammonta a 19.704 euro.