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Donald Trump riceve la nomination repubblicana

1.725 i delegati che l'hanno votato, grazie anche al suo Stato di New York. Lui: «È un grande onore e non vi deluderò». La moglie Melania lunedì: «L'uomo giusto»

Donald Trump ha conquistato la nomination repubblicana per la presidenza degli Stati Uniti con 1.725 delegati, che si sono espressi a suo favore durante la convention repubblicana a Cleveland. Lo ha annunciato lo speaker della Camera, Paul Ryan, nella sua funzione istituzionale, annunciando formalmente la nomination di Trump e del ticket con il governatore dell'Indiana Mike Pence candidato vicepresidente.

Ryan ha dato lettura dei risultati del "roll call", la chiamata al voto dei delegati nel corso della convention, comunicando che il senatore del Texas Ted Cruz, rivale di Trump nelle primarie, si è aggiudicato 475 delegati arrivando al secondo posto nella competizione elettorale. Terzo posto per il governatore dell'Ohio John Kasicj con 129 voti, seguito da Marco Rubio con 113. Al quinto posto Ben Carson, con sette delegati; per finire il senatore del Kentucky Rand Paul, due delegati.

«Sono il figlio di un grande uomo
». Così sul palco della convention repubblicana a Cleveland Donald Trump Jr, primogenito del candidato alla presidenza che poco prima aveva annunciato sul floor dell'arena la conquistata nomination del padre. Per Donald Trump, dice, «la parola "impossibile" costituisce solo il punto di partenza. Il mio mentore, il mio migliore amico, mio padre, se eletto presidente renderà l'America di nuovo grande. Ancora più di prima». Lunedì, sempre alla convention repubblicana a Cleveland, Melania Trump aveva rubato la scena strappando applausi a scena aperta da futura first lady. «Se volete qualcuno che lotti per voi, ve lo posso assicurare, è lui». Ad annunciarla il candidato presidente in persona, giunto nell'arena sulle note di 'We are the champions' dei Queen, sui megaschermi la sua siluette in controluce: «Eccovi la prossima first lady degli Stati Uniti», ha detto.

«La cittadinanza degli Stati Uniti è il più grande privilegio della Terra» ha detto lei davanti ad una platea in visibilio, citando qualle che le iha ottenuta dieci anni fa. Poi ha ricordato all'America la sua storia, parlando di quando era una modella giunta dalla Slovenia a New York, una città che è stata a volte dura anche con lei a volte. Quindi, inevitabile, cita il sogno americano e sottolinea: «Se avrò l'onore di diventare first lady, userò quel meraviglioso privilegio per tentare di aiutare chi ne ha più bisogno». Il resto del suo intervento poi è tutto su Donald Trump, l'uomo giusto secondo Melania, perchè il marito ama la famiglia e «il suo Paese» più di tutto; perchè è un uomo gentile e assennato, e si distingue per bontà.
20-07-2016

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