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Taxi, intesa nella notte e la protesta rientra

Dopo sei giorni di proteste, culminate ieri in scontri di piazza a Roma con cariche e fermi, tassisti al lavoro. Ma per oggi indetto uno sciopero di 4 ore dei mezzi pubblici

I taxi tornano in servizio dopo sei giorni di proteste culminate ieri in scontri di piazza a Roma con cariche e fermi. Nella notte è infatti arrivata l'intesa con il governo che non ritira l'emendamento Lanzillotta (quello che favorirebbe la crescita di Uber) ma promette di dare nuove regole al settore e contro l'abusivismo entro un mese. Intanto oggi a Roma si vive un altro giorno di passione per lo sciopero di bus e metro.

Martedì è stata un'altra giornata di passione nella Capitale per la protesta dei tassisti contro l’emendamento al decreto Milleproroghe.
Alla manifestazione dei tassisti, sempre a Roma, si è aggiunta la protesta degli ambulanti, che chiedevano la disapplicazione della direttiva Bolkestein sui servizi di mercato, per la parte che riguarda il commercio ambulante e l’acquisizione di licenze. Così, nel timore che si surriscaldasse troppo il clima e che la protesta degenerasse, la Questura di Roma ha varato un piano di sicurezza, che prevedeva un rafforzamento dei presidi e dei controlli nel centro storico e vicino alle sedi istituzionali. Le manifestazioni erano in programma dalle 9 e alle 15 di martedì. La Questura ha schierato le telecamere per «documentare le azioni di chi compie illegalità». E tensione alle stelle nel pomeriggio in piazza Montecitorio: poco prima delle 16 sono state fatte esplodere due bombe carta. Una, la seconda, ha mandato in frantumi una delle vetrate circolari di palazzo Macchi di Cellere, che si trova sui piazza Montecitorio. Si tratta di un rosone della finestra del numero civico 11, all'angolo dell'edificio. Dopo lo scoppio, i commercianti hanno abbassato le saracinesche dei negozi adiacenti. I poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa hanno poi presidiato la zona.

La polizia, verso le 13, ha caricato i manifestanti per liberare la sede del Partito democratico al Nazareno, dove un uomo è rimasto ferito alla testa. Il gruppo di manifestanti era partito poco prima da Palazzo Chigi senza alcuna scorta di polizia. Caos e tensione anche a largo Chigi, via del Corso e via del Titone, bloccate dalla manifestazione non autorizzata di centinaia di tassisti arrivati da tutta Italia, cui si sono aggiunti gli ambulanti in piazza contro la direttiva Bolkestein. Presa di posizione della sindaca Raggi: «Basta riforme calate dall'alto. Stop emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti. Tra poco in piazza con loro. Lancio un appello affinché il servizio torni al più presto alla normalità. Al contempo invito tutti voi ad evitare episodi vergognosi come le minacce a chi vuole lavorare: sono comportamenti che non si addicono ad una categoria che svolge ogni giorno un servizio prezioso per la città». «Noi siamo con voi e voi lo sapete. Per noi il trasporto pubblico non di linea è fondamentale. È il biglietto da visita della città per cui deve essere regolamentato in maniera chiara, sicuramente può essere migliorato ma le riforme dall'alto non ci piacciono e sicuramente complicano tutto il sistema», ha poi detto Raggi, parlando con alcuni tassisti in piazza Venezia in un video che lo stesso sindaco ha postato sul suo profilo Facebook.


Mercoledì, intanto, come accennato, è stato indetto uno sciopero di 4 ore dei mezzi pubblici. L'astensione dal lavoro, dalle 8.30 alle 12.30, è stata indetta dalla sigla sindacale Faisa Confail. Durante lo sciopero, preannuncia l'Atac, «non sono garantite le corse di autobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Nelle stazioni metroferroviarie delle linee che resteranno eventualmente attive, potrebbe essere interrotto il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Possibili interruzioni del servizio biglietterie». Ma non è finita, per venerdì le conseguenze saranno pesanti per i tanti pendolari della Capitale visto che a fermarsi stavolta sarà il Cotral. Le organizzazioni sindacali Fit Cgil, Faisa Cisal, Ugl, Sul Ct e Cambia - Menti M410 hanno indetto uno sciopero di 24 ore. Il Cotral ha preannunciato che «le fasce di garanzia saranno rispettate», ma che «il servizio di trasporto extraurbano potrà subire disagi e/o soppressioni». Il Campidoglio fa sapere che per «oggi i varchi delle Ztl diurne del Centro storico e di Trastevere non saranno attivi. L'accesso sarà quindi consentito anche ai veicoli privi di permesso. La decisione è stata presa dall'Amministrazione per agevolare la mobilità nella giornata dello sciopero del trasporto pubblico di 4 ore proclamato tra i lavoratori dell'Atac».
22-02-2017

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