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Decadenza di MInzolini, il Senato dice no

Il senatore: «Io vittima di una vicenda kafkiana e di grande ingiustizia». E annuncia che scriverà una lettera di dimissioni. Di Maio: «Non lamentatevi della violenza»

L’aula di Palazzo Madama ha votato no alla decadenza da senatore di Augusto Minzolini. L’ex direttore del Tg1, oggi parlamentare di Forza Italia, poco prima della votazione, aveva però spiegato: «Qualunque sia l’esito del voto un attimo dopo rassegnerò le dimissioni da senatore». Decisione confermata a voto avvenuto: «Ora mando la lettera di dimissioni», aggiunge, spiegando infine: «Non me lo aspettavo, davo per scontato il voto sulla mia decadenza».

L’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato con 137 sì, 94 no e 20 astenuti l’ordine del giorno Caliendo con cui si chiedeva di respingere la delibera della Giunta delle elezioni che si era pronunciata a favore della decadenza del senatore per Forza Italia per incandidabilità sopravvenuta sulla base della legge Severino considerando che il giornalista era stato condannato per peculato con sentenza passata in giudicato per l’utilizzo improprio delle carte di credito aziendali ai tempi del suo incarico in Rai. «Mi sento vittima di una vicenda kafkiana - aveva detto nel suo intervento in aula Minzolini - è un caso che, con tutto il rispetto che posso avere per la magistratura, considero una grande ingiustizia». E ancora: «Sono pronto a bere la cicuta», aveva detto, invitando gli altri senatori a non prendere «decisioni ipocrite e pilatesche». «La politica porta guai» ha poi aggiunto, citando una frase che, spiega, «mi disse qualche tempo fa Antonio Di Pietro».

Il Movimento 5 Stelle accusa: «Siamo in presenza di un voto di scambio» alludendo alla votazione di mercoledì sulla sfiducia al ministro Lotti, a sua volta uscito indenne dal passaggio parlamentare. Durissimo Luigi Di Maio: «Non vi lamentate se i cittadini vengono a manifestare in maniera violenta». I senatori del Pd che hanno votato insieme a Forza Italia sono stati 19. Mentre quelli di Ap sono stati 23. Nessuno invece di Mdp che hanno votato quasi tutti contro. Ventiquattro Dem e 4 Mdp non erano presenti al momento del voto dell’odg con il quale è stata respinta la decisione della Giunta per le Immunità.
16-03-2017

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