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Senato, Rosatellum: cinque fiducie dal governo
Mdp, M5s e Sinistra italiana abbandonano i lavori per protesta contro la blindatura del testo da parte della maggioranza che lo sostiene. Primo voto nel pomeriggio
Il Rosatellum bis oggi in aula al Senato dopo l'ok della Commissione affari costituzionali di Palazzo Madama. Mdp, M5s e Sinistra italiana hanno abbandonato i lavori in commissione Affari costituzionali dove si stavano votando gli emendamenti per protesta contro la blindatura del testo da parte della maggioranza che lo sostiene.
Primo voto nel pomeriggio, sulle pregiudiziali. Al fine di evitare il rischio legato ai voti segreti il Governo, come già successo alla Camera, ha posto cinque fiducie, una per articolo, da votare tra domani e dopodomani. Proprio giovedì si dovrebbero concludere i lavori con l'approvazione definitiva del Rosatellum bis. Intanto lo scontro sulla legge elettorale si sposta in piazza.
Le fiducie sono state annunciate dal ministro Anna Finocchiaro in Aula a Palazzo Madama. Gli articoli sono l’uno, il due, il tre, il quattro e il sei. Subito dopo è partita la contestazione delle opposizioni, soprattutto di Sinistra italiana e del Movimento 5 Stelle, con cartelli e cori «vergogna, vergogna». In precedeza, Si, con Loredana De Petris, e M5s, con Vito Crimi e Giovanni Endrizzi, avevano chiesto di votare a scrutinio segreto solo la parte dei rispettivi documenti che riguarda le minoranze linguistiche, materia per la quale il Regolamento del Senato autorizza il voto segreto. Ma il presidente Grasso ha respinto la richiesta.
La capogruppo di Sinistra italiana Loredana De Petris al termine della seduta ha occupato la sedia del presidente PietroGrasso, in segno di protesta. «Preso atto della questione di fiducia posta dal governo sulla legge elettorale», Grasso ha predisposto la sospensione dei lavori dell’aula.
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24-10-2017
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