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L'italo-pachistana Sana «è stata strangolata»
Nel rapporto dell'autopsia, sarebbe emerso che «l'osso del collo è stato rotto», indizio che orienta verso un decesso per strangolamento. Si sospetta un "delitto d'onore"
Sana Cheema, la giovane italo-pachistana morta il 24 aprile in Pakistan e uccisa forse perché voleva sposare di nazionaltà diversa dalla sua, è stata strangolata. Il dato emergerebbe dall'autopsia realizzata dal Laboratorio forense del Punjab. L'esame mostrerebbe che «l'osso del collo è stato rotto».
Il sospetto è che la giovane sia vittima di un delitto d'onore, e che la causa della morte sia quindi lo strangolamento. La 25enne pakistana cresciuta a Brescia sarebbe stata uccisa durante un viaggio nel suo Paese perché intenzionata a sposare un italiano. Il padre, un fratello e uno zio sarebbero in stato di fermo con l'accusa di omicidio. La ragazza sarebbe stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato. |
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09-05-2018
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