Inchiesta stadio Roma, Di Maio: è un equivoco
Così il vicepremier e ministro del Lavoro ha parlato a Pomezia dell'inchiesta sullo stadio della Roma. Ostenta tranquillità anche l'altro vicepremier, Matteo Salvini
«Un grande equivoco, è tutto un malinteso». È con queste parole che Luigi Di Maio rompe il silenzio sull'inchiesta in corso sullo stadio di Roma che ha gettato un'ombra sul M5S, al governo da appena quindici giorni insieme alla Lega.
Il vicepremier e ministro del Lavoro risponde ai cronisti lungo i pochi metri che lo portano al palco di piazza Indipendenza a Pomezia, cittadina a sud di Roma, dove il 24 giugno i 5S si giocano il Comune al ballottaggio. Di Maio ha aggiunto di essere tranquillo. «Come Lega siamo sereni, il Governo l'abbiamo deciso altrove non a cena. La responsabilità me la prendo io con Luigi Di Maio». Così il ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini torna sul caso dello stadio di Roma ieri sera a Ivrea, a margine di un incontro elettorale in vista del ballottaggio del 24 giugno. |