«Lesione midollare: Manuel non camminerà più»
Atroce "sentenza" del professore Delitala, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del San Camillo di Roma, in merito alle condizioni del nuotatore ferito sabato notte
«C'è una lesione midollare completa. Questo purtroppo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe», ha detto il professore Alberto Delitala, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del San Camillo di Roma, in merito alle condizioni del nuotatore Manuel Bortuzzo, ferito nella sparatoria avvenuta nel quartiere Axa di Roma nella notte di sabato.
Per il professore Delitala, «la possibilità di riacquisto del movimento delle gambe con le conoscenze mediche attuali non è possibile. Nonostante la decompressione del midollo, eseguita con i mezzi più avanzati, il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto una valutazione con i potenziali evocati, ossia uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c'è una lesione midollare completa». E spiega. «Questo purtroppo vuol dire che, con le attuali conoscenze della scienza neurologica, al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe. Appena i colleghi lo riterranno fuori pericolo e lo avvieranno a uno svezzamento dal respiratore imposteremo un trasferimento in un centro di riabilitazione per consentire al paziente di riprendere una vita anche in presenza di una lesione midollare». Manuel presenterebbe una «completa immobilità degli arti inferiori». «Mio figlio rischia la paralisi», aveva preannuciato il padre del ragazzo già lunedì, in un'intervista al Messaggero, raccontando anche dell'ultimo sms ricevuto dal figlio prima del dramma. «Papà, ho una nuova ragazza», scriveva il 19enne.
La chiamata al 118 per il soccorso a Manuel è arrivata alle 2.18 e «il primo mezzo è arrivato sul luogo dell'evento alle 2.30», precisa intanto l'Ares 118. «Alle ore 2.18 è arrivata una richiesta di soccorso da parte della Polizia di Stato per una persona ferita da arma da fuoco in piazza Eschilo. Sul posto sono state inviate immediatamente un'ambulanza ed un'automedica. Il primo mezzo, proveniente dall'ospedale Grassi di Ostia, è arrivato sul luogo dell'evento alle 2.30. Il paziente quindi è stato stabilizzato secondo i protocolli operativi da parte dell'equipe sanitaria intervenuta e, successivamente, è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Grassi di Ostia con attivazione del rianimatore». L'azienda regionale precisa anche che prima della richiesta delle 2.18 era arrivata «una chiamata alle ore 2.00 da parte della Polizia di Stato, che ci allertava per una rissa davanti ad un locale». «Questo soccorso è stato annullato dallo stesso richiedente alle ore 2.09», aggiunge l'Ares 118. Sul fronte delle indagini, ci si concentra su una gang di pugili legata alla camorra. |