Manuel, i due sospettati confessano gli spari
Ritrovata e sequestrata dagli agenti della Squadra Mobile la pistola usata per ferire il giovane, quindi la svolta: fermati due giovani di Acilia che ammettono tutto
C'è una svolta nelle indagini sulla sparatoria all'Axa: la polizia avrebbe dunque individuato i responsabili, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, due giovani di 24 e 25 anni che si sono costituiti e sono stati interrogati. Secondo quanto si è appreso, i ragazzi sono entrambi di Acilia. Uno dei due avrebbe un doppio taglio di capelli, che corrisponde anche alle descrizioni dei testimoni.
«Non volevamo sparargli, era buio», avrebbero dichiarato, stando alle prime informazioni. Poi sarebbero scappati sbarazzandosi della pistola, e uno dei due si sarebbe rifugiato a San Basilio. Molto probabilmente i due erano a caccia di alcuni giovani con i quali erano stati coinvolti in una rissa avvenuta pochi minuti prima in un pub.
Gli uomini della squadra mobile hanno indagato senza mai fermarsi. Ieri, è stata trovata la pistola usata per il tentato omicidio, in un prato vicino ad Acilia. Ora, l’individuazione dei presunti responsabili che sono sotto interrogatorio. Da subito, l'ipotesi era che la pistola fosse state lanciata durante la fuga. L'arma è stata sottoposta agli accertamenti tecnici per stabilire con certezza se sia quella da cui è partito il colpo che ha ferito gravemente il ragazzo. Lì sono state trovate delle impronte che hanno impresso la svolta al caso.
Nel pomeriggio Manuel si è svegliato e ha detto di voler tornare a casa. È consapevole della sua situazione e verrà presto trasferito in una clinica riabilitativa, stando a quanto racconta il padre del ragazzo, Franco Botuzzo. «Si è svegliato e ha detto: non sento più niente. Abbiamo detto a Manuel della sua paralisi, è stato forte come sempre, non ha pianto. Gli ho promesso che tornerà a camminare». Il giovane resta per il momento nel suo letto al San Camillo. «Noi non smettiamo mai di sperare e nemmeno lui, lo porteremo in un centro specializzato e lui tornerà alla sua vita. Ora sono felice che sia qui», ha aggiunto commosso il padre. |