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Virus in Cina, Wuhan annulla festa di capodanno

«Non venite». 9 le vittime e oltre 400 i casi registrati. Nel frattempo sale il livello del rischio anche in Ue e c'è il primo caso di contagio anche a Hong Kong

Il virus in Cina arriva a quota 9 le vittime e oltre 440 casi registrati. La paura è tanta che per frenare l'epidemia arriva un appello dalla città di Wuhan: «Non venite». Nel frattempo sale il livello del rischio anche in Ue e c'è il primo caso di contagio anche a Hong Kong.

Le autorità sanitarie cinesi hanno annunciato oggi la presenza di 440 casi confermati di polmonite causata dal nuovo coronavirus (2019-nCoV) in 13 regioni. Secondo la Commissione nazionale della sanità, le infezioni rilevate sono la causa dei decessi, avvenuti tutti nella provincia di Hubei in Cina centrale. Per quanto riguarda i contagi all'estero, c'è un caso confermato in Giappone, tre in Thailandia e uno in Repubblica di Corea. I dati della Commissione rivelano che sono stati rintracciati in totale 2.197 contatti ravvicinati. Tra questi, 1.394 sono sotto osservazione medica, mentre altri 765 sono stati dimessi.

Primo caso di contagio del coronavirus cinese a Hong Kong: lo riporta Bloomberg citando Cable TV. Il paziente si trova in isolamento in ospedale. La persona è arrivata da Wuhan a Hong Kong con un treno ad alta velocità. La malattia è in fase di diffusione dunque mentre centinaia di milioni di persone viaggiano in treni, aerei e autobus in tutta la Cina per riunirsi con amici e parenti per le vacanze del capodanno, che inizia venerdì, ma il sindaco di Wuhan Zhou Xianwang ha esortato i residenti a non lasciare la città e i visitatori a evitarla, in modo da ridurre la possibilità di trasmissione. E quello che è considerato l'epicentro del focolaio del virus simile alla Sars, ha esortato tutti a tenersi lontani.

Intanto il rischio di importazione in Europa di casi del nuovo virus della polmonite è passato da «basso» a «moderato». Lo riporta il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha aggiornato con gli ultimi dati il primo parere del 17 gennaio. Oggi alle 14.30 la Commissione europea e i rappresentanti degli Stati membri si riuniranno in teleconferenza per discutere degli ultimi sviluppi, delle misure già prese a livello nazionale e di quelle eventualmente da prendere a livello europeo. Il Centro Ue indica che "la trasmissione da uomo a uomo è stata confermata, ma sono necessarie ulteriori informazioni per valutare la portata di questa modalità di trasmissione. La fonte dell'infezione non è nota e potrebbe essere ancora attiva. Pertanto, la probabilità di infezione per i viaggiatori in visita a Wuhan che hanno uno stretto contatto con individui sintomatici è considerata moderata. Di conseguenza, anche la probabilità di importazione di casi di '2019-nCoV' nella Ue è considerata moderata".
22-01-2020

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