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Draghi alla Camera: «Combatteremo mafie e corruzione»

Il presidente del Consiglio in Aula a Montecitorio, dopo la fiducia ottenuta ieri al Senato. «Sostegno a turismo, Pmi e sport». Il voto atteso in serata

Oggi Mario Draghi si presenta a Montecitorio per ottenere la fiducia anche dall’assemblea della Camera. Mercoledì,, nella tarda serata, il suo esecutivo ha ottenuto la fiducia dall’Aula del Senato. I voti a favore sono stati 262, 40 i no e 2 gli astenuti. Tra i voti contrari, ai 19 esponenti di FdI si aggiungono 15 senatori M5S (dello stesso gruppo sono 6 gli assenti) e 6 senatori del gruppo del Misto (due senatrici sono di Leu). Gli astenuti sono una senatrice del Misto e uno delle Autonomie (componente Uv).

Nelle sue repliche, il premier Mario Draghi ha indicato nell’internazionalizzazione delle pmi e nello sviluppo del Mezzogiorno due degli obiettivi da perseguire per il rilancio di questo importante pezzo dell’economia italiana. Ha inoltre insistito sulla tutela del made in Italy, sulla sburocratizzazione, sul contrasto alle pratiche di concorrenza sleale e sulla lotta alla corruzione e all’ingerenza delle mafie. E questo anche in vista dell’immissione sul mercato degli ingenti fondi del Recovery Plan da cui, ha assicurato, verranno tenute lontane le organizzazioni criminali. «Un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza». E ancora: «Ieri a proposito dello sviluppo del Mezzogiorno ho detto che sì c'è il credito d'imposta ma la prima cosa è assicurare legalità e sicurezza, se manca quella base...», rimarca Draghi sottolineando come i fenomeni corruttivi siano «un veicolo di ingerenza criminale anche da parte delle mafie».

Il governo si impegna a «migliorare la giustizia civile e penale» e sulla necessità di «un processo giusto e di durata ragionevole in linea con la durata degli altri Paesi europei». «Non dovrà essere trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio e particolarmente colpite dalla funzione necessarie a contrastare la diffusione del virus». Sul turismo ieri «ho detto che se c'è un settore che riparte è quello, quindi merita sostegno mentre su altri settori tecnologici non lo sappiamo». «Spero che condividiate questo sguardo costantemente rivolto al futuro che confido ispiri lo sforzo comune» per uscire dalla pandemia e dalla crisi economica e che «certamente caratterizzerà l'azione del mio governo». «Il fatto che non abbia detto nulla ieri» sullo sport «non significa che non sia meno importante. È un mondo profondamente radicato nella nostra società e nell'immaginario collettivo, fortemente colpito dalla pandemia. Questo governo si impegna a preservare e sostenere sistema il sportivo italiano tenendo conto della sua peculiare struttura e dei molteplici aspetti che lo caratterizzano, non solo in relazione all'impatto economico, agli investimenti e ai posti di lavoro ma anche per il suo straordinario valore sociale, educativo, formativo, salutistico». Sugli appalti «è centrale il ruolo dell'Anac, anche per i suoi compiti di vigilanza collaborativa con le amministrazioni pubbliche».
18-02-2021

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