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«Meglio il voto, no a esecutivo senza il M5S»

Così Salvini (Lega) a proposito della tensione nel governo, evocando le elezioni anticipate. E torna a chiedere lo scostamento di bilancio. Telefonata Conte-Draghi

La fiducia sul decreto Aiuti al Senato tiene alta la tensione nel governo aumenta e oggi vengono evocate le elezioni anticipate. Dalla Lega, Matteo Salvini mette nel mirino i 5 stelle, rei di essersi astenuti alla Camera dal voto sul dl Aiuti. «Non saremo noi a cercare pseudo responsabili in Parlamento. Meglio far votare gli italiani che far passare loro 9 mesi sulle montagne russe», ha detto commentando la possibilità di andare ad elezioni nel caso i grillini non votasse l'approvazione del Dl Aiuti, domani a Palazzo Madama. «Ovviamente la Lega non si augura crisi o perdite di tempo, sono altri che stanno facendo e disfando, sicuramente non si può andare avanti così», hanno poi ribadito fonti della Lega.

Salvini ha mandato quindi un avvertimento chiaro ai grillini: «Se una forza di maggioranza non vota un decreto di maggioranza, fine, mi sembra evidente, si va a votare. Se i 5 Stelle fanno quello che ritengono di fare mi sembra che la strada sia segnata, lasciamo perdere altre cose strane, per favore, anche perchè governare con il Pd non è un esercizio facile». Le parole del leghista hanno fatto il giro delle agenzie mentre i 5Stelle tenevano una riunione fiume (5 ore) per decidere cosa fare domani in Senato, se uscire dall'Aula al momento del voto oppure no. Pare che prevalga (per il momento) il primo scenario, ma si parla di contatti tra Conte e il premier Draghi già nelle prossime ore. Contatti ci sarebbero stati già in mattinata tra Palazzo Chigi e il quartier generale grillino a Campo Marzio, secondo fonti di agenzia, ma un confronto tra Draghi e Conte potrebbe arrivare «prima di stasera» nel tentativo di trovare una via di uscita ed evitare la prova di forza in Aula al Senato.

Sul fronte maggioranza, il segretario del Pd Enrico Letta disapprova la crisi "mascherata" che il Movimento sta aprendo con la scelta di uscire dall'Aula domani al momento del voto. «Lo dico con forza a chi pone questioni e chiede una svolta. Noi la svolta la abbiamo vista ieri, con la possibilità che nei prossimi 9 mesi il governo risponda con risposte particolarmente efficaci. Non è il momento di frenare, ma di accelerare, non di parcheggiare la macchina ai box» ha detto il leader dei democratici all'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari Dem nella sala della Regina a Montecitorio. Anche Letta evoca lo spettro delle elezioni anticipate: «Quando abbiamo detto "Il governo deve andare avanti e noi lo sosteniamo fino alla fine delle legislatura" non lo abbiamo detto solo noi. Ieri ho visto Salvini e Berlusconi: lo diciamo sommessamente, non è che se per ripicca M5s fa cadere il governo non si va al voto. È nelle cose, lo hanno detto Salvini e Berlusconi. Il governo ha bisogno di una maggioranza, e lo diciamo a tutte le forze politiche».
13-07-2022

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