METEO
BORSA
23/04/2024 19:27
POLITICA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Zalando
Draghi si è dimesso, si va verso il voto

Mattarella: «Ora contributo di tutti sulle riforme richieste dal Pnrr». L'applauso dell'Aula al premier dimissionario Draghi: «Grazie, anche i banchieri centrali usano il cuore». Governo in carica per affari correnti

Dopo lo showdown di ieri dell'esecutivo guidato da Mario Draghi, quando la Camera ha approvato la fiducia al governo ma con l'assenza di Lega Forza Italia e M5s in Aula, ancora prima del bis alla Camera, il premier è andato prima a dimettersi al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nonostante la fiducia al Senato e quella alla Camera, dunque, la palla passa al capo dello Stato che potrebbe prendersi qualche ora o qualche giorno di riflessione, e dopo - come prevede la Costituzione - scioglierà le Camere dopo aver incontrato i presidenti Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Sarà il governo, poi, a decidere la data delle elezioni che dovrà tenersi tra i 60 e 70 giorni dallo scioglimento del Parlamento. La data più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

Al suo ingresso in Aula alla Camera, Mario Draghi è stato accolto da una lunga standing ovation del centrosinistra e del governo. Immobili il centrodestra e i M5S. «Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato chiedo di sospendere la seduta per recarmi dal presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni» ha dettoil premier Mario Draghi intervenendo alla Camera. «Innanzitutto grazie, grazie. Grazie per questo» applauso «naturalmente, certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, a volte. Grazie per questo e per tutto il lavoro fatti in questi mesi» ha aggiunto nell'emiciclo. Dopo aver fatto il suo brevissimo annuncio, il presidente del Consiglio si è recato al Quirinale «per comunicare» le sue «determinazioni» al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo il voto del Senato di ieri, restando in carica per gli affari correnti.

Oggi non si terrà, come ipotizzato nelle ultime ore, un Consiglio dei ministri. Secondo quanto spiegano fonti di governo, Draghi aveva già annunciato le dimissioni ai ministri la scorsa settimana, poi respinte da Sergio Mattarella. Non ci sarà quindi un nuovo passaggio in Cdm poiché formalmente la sua «intenzione di dimettersi era già stata comunicatav all'Esecutivo.

«Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri professor Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato ha reiterato le dimissioni sue e del governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto, il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti». È quanto dichiara in un video dal Quirinale il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti.

Intanto fa rumore la notizia che Roberto Brunetta lascia Forza Italia: «Ha tradito la sua storia». «Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l'interesse di parte all'interesse del Paese, in un momento così grave. I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull'altare del più miope opportunismo elettorale».

Con la salita di Draghi al Colle, quella di Mattarella di sciogliere le Camere è stata una scelta "inevitabile". Si voterà domenica 25 settembre, di fatto l'unico giorno possibile in base alle regole che concedono un massimo di 70 giorni dal giorno dello scioglimento ma anche un minimo di 60 per permettere le complesse operazioni di presentazione delle liste e una giusta campagna elettorale. Dal Presidente un appello preoccupato, dopo aver firmato il decreto di scioglimento, per ricordare quanto la situazione sia difficile e per sensibilizzare i partiti a collaborare con il presidente del Consiglio nonostante la campagna elettorale si annunci spigolosa. «Il Governo incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo. Non sono possibili pause - sottolinea - nel momento che stiamo attraversando, i costi dell'energia hanno conseguenze per famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficoltà economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell'interesse dell'Italia».
21-07-2022

Linear
ARTICOLI CORRELATI
«Meglio il voto, no a esecutivo senza il M5S»
Dimissioni di Draghi respinte da Mattarella
Governo, pressing Pd. FI: bis ma senza M5S
Crisi governo, il centrodestra punta al voto
Draghi senza i numeri, governo al capolinea
Circolare di Draghi coi 'paletti' del governo

Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy