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"La grande bellezza", Golden Globe e un vaffa

Al capolavoro di Sorrentino il premio per il miglior film straniero: «Grazie Italia, questo è un Paese davvero strano ma bellissimo». Servillo protagonista di un caso

 Grande emozione per l’Italia: Paolo Sorrenti-
 no conquista infatti Hollywood e porta a casa
 il Golden Globe per il miglior film straniero
 per “La grande bellezza”. Per sua stessa am-
 missione è un premio inaspetatto e il ringra-
 ziamento non poteva che essere per il Bel-
 paese: «Sono emozionato. Grazie Italia, que-
 sto è un Paese davvero strano ma bellissimo».

Era dal 1989 con “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, che l’Italia non vinceva un Golden Globe. «Non mi è stato anticipato niente, è stata una grande emozione - ha detto un raggiante Sorrentino col premio stretto in pugno -. Agli americani è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma, una certa umanità». «Ero seduto accanto a Bono che si è mostrato molto felice del fatto che avesse vinto il nostro film», racconta ancora il regista. Il Globe, assegnato dalla stampa straniera che staziona ad Hollywood, è considerato l’anticamera dell’Oscar. E la vittoria di Sorrentino fa ben sperare per il prossimo 16 gennaio, quando saranno annunciate le candidature.

Tra gli altri premi assegnati (che vengono divisi per categorie di film: commedia o musical, e drammatici) Amy Adams è la migliore attrice brillante per “American Hustle”, mentre Cate Blanchett è la migliore attrice drammatica per la sua interpretazione in “Blue Jasmine” di Woody Allen, a cui è andato il premio alla carriera Cecile B. DeMille. Come di consueto Allen non era presente e a ritirare per lui il riconoscimento è stata Diane Keaton. “American Hustle” è stato il film che ha vinto di più premi, aggiudicandosi anche la statuetta alla migliore attrice non protagonista, Jennifer Lawrence e quello per la miglior commedia, mentre il Globo d’oro al miglior regista è andato ad Alfonso Cuaron, che ha diretto Sandra Bullock e George Clooney in “Gravity”. “12 anni schiavo” è il miglior film drammatico. Matthew McConaughey ha vinto il premio al migliore attore drammatico per “Dallas Buyers Club”, mentre Leonardo Di Caprio è il vincitore dell’analogo premio nella categoria migliore attore brillante per la sua interpretazione nel film di Martin Scorsese “The Wolf of Wall Street”. Miglior attore non protagonista è Jared Leto per “Dallas Buyers Club”. “Frozen” è invece il miglior film di animazione.

In serata un piccolo caso che ha subito fatto il giro dei social network: dopo il trionfo ai Golden Globe, l’attore protagonista de “La Grande Bellezza”, Toni Servillo, perde le staffe durante un’intervista telefonica con una giornalista di Rai News. «Inutile parlare delle critiche ora» risponde e, convinto di non essere più in onda, si lascia scappare un «Ma vattene aff...» rivolto alla giornalista Elena Scotoni.

13-01-2014

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