METEO
BORSA
07/05/2024 14:00
CRONACA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Zalando

Autisti senza stipendio da mesi: è ancora protesta Tpl a Roma

Dal Campidoglio, mercoledì, la «rassicurazione nero su bianco» sulle intenzioni del Comune di provvedere all’erogazione dei fondi necessari per pagare i lavoratori

Mercoledì l'ennesima riunione fino a tarda serata in Campidoglio tra sindacati e il commissario Tronca non è servita per scongiurare il blocco a oltranza dei bus gestiti dalla Roma Tpl e dalle sue consorziate: gli autisti, 1.800 in tutto, ieri al loro terzo giorno di sciopero, non vogliono cedere e non si fidano delle promesse. Il loro ultimo stipendio risale all'8 ottobre ed era la retribuzione di settembre.

Sul documento condiviso fra Campidoglio e Roma Tpl Scarl per provare a scongiurare il quarto giorno di sciopero e rimettere in strada le 103 linee bus periferiche, nonostante la presenza del sub commissario Ugo Taucer, non si è arrivati alla tanto attesa firma. Da Palazzo Senatorio è arrivata la «rassicurazione nero su bianco» sulle intenzioni del Comune di provvedere all’erogazione dei fondi necessari affinché il Consorzio possa pagare gli arretrati ai lavoratori e da lì riprendere regolarmente il servizio. E sono 12 i milioni promessi dal Campidoglio entro il 30 novembre, parte dei quali verrà erogato subito per permettere al consorzio di pagare i salari. Inoltre, appena sarà approvato il bilancio (entro il mese di dicembre) saranno riconosciuti al Consorzio anche 32 milioni di oneri aggiuntivi connessi al Ccnl pregressi, condizione che stava costando ai lavoratori quasi 100 euro al mese sulle buste paga. Infine, verrà autorizzato lo sblocco della cessione del credito portando all’azienda una liquidità di 5,5 milioni di euro.
Per giovedì, inoltre, prevista la mobilitazione dei residenti di Casalotti, Boccea, Palmarola e dintorni a sostegno degli autisti. In un comunicato si legge: «La Carovana delle Periferie solidale con i lavoratori della Tpl Roma. Siamo utenti del trasporto pubblico, siamo abitanti dei quartieri periferici di questa città, siamo lavoratori e disoccupati, siamo cittadini incazzati e consapevoli di quanto sta accadendo nella capitale del nostro paese. Siamo persone e utenti che sanno come stanno le cose. In questi ultimi tre giorni le periferie di Roma hanno avuto problemi rispetto alla mobilità pubblica: disagi dovuti all'agitazione e al conseguente blocco del trasporto da parte dei lavoratori della Tpl Roma. 92 linee su 103 interrotte, e la prova reale che questa città è sull’orlo del collasso – con buona pace di chi straparla di Giubileo, accoglienza e rilancio del brand capitolino. Ma non sono questi disagi a farci incazzare, non sono le proteste dei lavoratori a farci perdere la pazienza. No. Non potrebbe essere così, dal momento che noi – e ogni giorno centinaia di romani in più – sappiamo come stanno le cose:
sappiamo che gli operai e impiegati della Tpl Roma non percepiscono lo stipendio da mesi;
sappiamo che rispetto ai loro colleghi del trasporto pubblico percepiscono stipendi più bassi anche del 30% e lavorano più ore con turni disagiati;
sappiamo che sono quasi 150 gli esuberi che presto verranno annunciati dall’azienda;
sappiamo che le indennità salariali e i buoni pasto gli sono stati tolti;
sappiamo che il Comune di Roma non paga le aziende e che queste prima pensano ai loro profitti e solo dopo a chi lavora;
sappiamo che i problemi del trasporto pubblico derivano dalla smania di privatizzare, ormai una vera moda in voga tra i poteri forti di questa città;
sappiamo che ci vorrebbero coinvolgere in una guerra fratricida, gli uni contro gli altri, utenti contro lavoratori, cercando di nascondere le responsabilità del dramma della mobilità romana;
Sappiamo questo e tanto altro; ma sappiamo anche che la solidarietà è un'arma che noi del "mondo di sotto" dobbiamo impugnare contro il "mondo di sopra".
Per questo esprimiamo la massima solidarietà con i lavoratori della Tpl Roma in agitazione, perché siamo consci del fatto che chi difende un lavoratore che lotta difende se stesso! Rilanciamo forte, a partire da questa battaglia che sentiamo vicina, l’appuntamento di venerdì 27 alle ore 17 al capolinea della Metro A Anagnina, dove si terrà il secondo appuntamento pubblico tra utenti e lavoratori uniti nella lotta contro la privatizzazione e per il miglioramento della mobilità pubblica. UTENTI E LAVORATORI INSIEME. IN DIFESA DEL TRASPORTO PUBBLICO».  

26-11-2015

ARTICOLI CORRELATI
Roma Tpl, Esposito: effettuati i bonifici
Roma e il caso Tpl: impegni non rispettati
Roma, bus senza gasolio: rivolta degli autisti
Roma Tpl, pronti gli stipendi di ottobre
Tpl Roma, continua la protesta degli autisti
 

Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy