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Cresce ipotesi Gentiloni, Alfano per Renzi bis

In due giorni da Mattarella in tutto 24 gruppi per un totale di 12 ore effettive di colloqui: ogni formazione ha avuto un tempo medio a disposizione di venti minuti

Le consultazioni al Quirinale entrano nel vivo col terzo e ultimo giorno. La prima delegazione ad incontrare il presidente Sergio Mattarella sabato è stata alle 11 la delegazione di Sinistra Italiana. Molti ministri stamattina sono stati, separatamente, a Palazzo Chigi: Pier Carlo Padoan, Dario Franceschini, Maria Elena Boschi, Carlo Calenda, Maurizio Martina e il ministro della Giustizia Andrea Orlando.
La delegazione di FI, guidata da Silvio Berlusconi e composta inoltre dai due capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, ha detto no a larghe intese: «Abbiamo illustrato a Mattarella quella che ci sembra l'unica strada possibile, l'approvazione in tempi rapidi di una nuova legge elettorale condivisa per poi consentire agli italiani di esprimersi con il voto», ha spiegato Berlusconi al termine delle consultazioni. Fi non è disponibile a sostenere un governo di larga coalizione. Tocca al Pd esprimere e sostenere un governo per la parte restante della legislatura, che deve essere la più breve possibile».

«Siamo disponibili a governo con responsabilità comune» con la partecipazione «di tutte le forze volenterose che avranno il senso di appartenenza comune e che li porti a partecipare a un governo che si trovi ad affrontare alcune emergenze», è invece pensiero del leader di Ncd Angelino Alfano al termine delle consultazioni. «Qualora ci fosse un diniego da parte degli altri potenziali partecipanti non avremmo nulla in contrario anzi, avremmo molto di favorevole, ad una prosecuzione di Matteo Renzi» alla guida dell'esecutivo. «Siamo per un esecutivo vero che affronti una serie di emergenze. Il governo non è uno yogurt, non nasce con una scadenza. Nasce per realizzare un programma e noi speriamo che sia serio».
10-12-2016

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