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«La fidanzata del copilota Lubitz è incinta»

Lo scrive la Bild nella sua edizione online. Per il giornale tedesco inoltre, lui lo sapeva. La ragazza, che il tabloid chiama Sabine, lo avrebbe detto ai colleghi

Si continua a scavare nella vita priva di Andreas Lubitz per cercare di far luce sul mistero di un gesto incomprensibile, costata la vita a 149 persone (oltre lui). E secondo quando scrive la Bild, un altro tassello del mosaico, nella crisi personale che avrebbe colpito il 28enne copilota dell’Airbus A320 schiantatosi in Francia, potrebbe essere rappresentato dalla notizia che sarebbe diventato papà.

Stando al giornale tedesco, «la fidanzata di Lubitz è incinta, sarebbe presto diventato papà». La ragazza di Lubitz, che il tabloid chiama Sabine, è una insegnante di matematica, e avrebbe raccontato nella scuola in cui lavora nel Nordreno-Westfalia, qualche settimana fa, di aspettare un bambino. Sempre secondo il quotidiano, la coppia si era conosciuta in un Burger King di Montabaur, cittadina di origine del copilota, dove entrambi lavoravano da ragazzi. Lubitz a 18 anni aveva questo piccolo impiego, retribuito 400 euro al mese, proprio per potersi pagare le ore di volo.

Intanto emergono delle novità relative ai problemi di vista di Lubitz. Il copilota aveva un deficit visivo del 30% e temeva di non poter superare le visite mediche a cui sarebbe stato sottoposto in futuro, perdendo così il brevetto di pilota e il lavoro. Lo riporta Le Figaro online citando una fonte francese giudicata «autorevole». Secondo la Bild, poi, Lubitz era in cura per un potenziale distacco della retina. Sempre Bild pubblica altri stralci delle conversazione a bordo del velivolo nei momenti in cui andava ad impattare contro la montagna. «Apri questa maledetta porta!» avrebbe urlato Patrick Sonderheiner, comandante dell’Airbus A320 Germanwings. I 20 minuti iniziali di volo al contrario fanno registrare uno scambio assolutamente normale tra i due piloti, riferisce il giornale tedesco, precisando che il comandante spiega a Lubitz di non aver fatto in tempo ad andare in bagno al momento della partenza da Barcellona, preannunciando così la sua uscita dalla cabina. Poi alle 10.27 il pilota chiede al copilota di preparare l’atterraggio a Duesseldorf e Lubitz risponde con poche parole: «Spero», «Si vedrà». Quando il comandante esce l’aereo comincia a scendere. Pochi minuti più tardi si sente picchiare forte alla porta come se qualcuno tentasse di entrare. Poi poco dopo, la voce del comandante: «Per l’amor di Dio, apri la porta». Sullo sfondo i passeggeri iniziano a gridare, il pilota tenta quindi chiaramente di sfondare la porta con un’ascia, poi urla «apri questa maledetta porta». Poco più tardi il rumore dell’impatto, accompagnato dalle urla dei passeggeri. Sono le grida gli ultimi suoni registrati dalla scatola nera.

29-03-2015

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