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Nepal, quattro italiani morti nel terremoto

0 nostri connazionali irreperibili. Intanto continuano le scosse e l’intero esercito è impegnato nei soccorsi nell’entroterra. Il bilancio delle vittime sale ancora

Dispiegati in forze per aiutare la popolazione dell’entroterra, viene rivisto al rialzo il bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Nepal: le vittime salgono ora a oltre 4.100. Tra queste anche quattro italiani, tre sono trentini: Renzo Benedetti, Marco Pojer e Oskar Piazza. Quest'ultimo faceva parte della spedizione dei quattro speleologi italiani dati ieri per dispersi nei pressi del villaggio di Langtang, travolto da una valanga. Di questa spedizione è morta anche Gigliola Mancinelli, di Ancona, mentre gli altri due, Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzorni, sono salvi e hanno contattato i familiari.

Renzo Benedetti e Marco Pojer, gli alpinisti morti, avevano deciso di effettuare una leggera deviazione di percorso perché volevano portare medicinali ad un’anziana nepalese che conoscevano dalle precedenti spedizioni. Avevano detto ai compagni di escursione di proseguire lungo il sentiero. Stavano effettuando un’escursione sul Langtang Trek assieme a Iolanda Mattevi trentina di Segonzano, in ospedale con l’avambraccio ed un dito fratturato, ed Attilio Dantone, trentino della Val di Fassa rimasto miracolosamente illeso.

Lo speleologo italiano Giuseppe Antonini è riuscito a mettersi in contatto con la famiglia nel primo pomeriggio, «una telefonata brevissima» fanno sapere i familiari a causa delle interferenze. Giuseppe Antonini e il ligure Giovanni Pizzorni sono ora in attesa di essere portati a Katmandu. I fratelli Daniel ed Elia Lituani, di 25 e 22 anni, dunque, nel paese asiatico da due settimane, sono stati ritrovati sani e salvi.

I quattro speleologi italiani si trovavano nel villaggio di Langtang, travolto da terra e detriti a causa della raffica di scosse sismiche che hanno devastato la regione centro-occidentale nepalese. Sta bene dunque il 52enne Giovanni «Nanni» Pizzorni, 52 anni, di Recco (Genova), esperto torrentista. E sono state ore di ansia anche a Bergamo per Fiorella Fracassetti, 39 anni, che si riteneva fosse scomparsa. In Nepal da settembre, Fiorella aveva lasciato una carriera da pubblicitaria freelance per iniziare un nuovo percorso personale. Dopo il sisma non si avevano più avuto sue notizie, poi la telefonata di lunedì mattina che ha spazzato via tutte le preoccupazioni.

E mentre la Farnesina parla di una quarantina di dispersi, la terra intanto continua a tremare. Oggi una nuova scossa di magnitudo 5.1 è stata avvertita nella stessa area colpita dal devastante terremoto del 25 aprile.

27-04-2015

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