Ostaggi in negozio kosher, ci sono 4 vittime

Mentre si dà la caccia ai Kouachi, nel Nord, nella Capitale blitz di Coulibaly, che ieri ha ucciso una poliziotta a Montrouge. Anche l'assalitore è morto nell'azione

 Parigi sotto assedio dopo la strage alla re-
 dazione di Charlie Hebdo. Mentre si dava
 la caccia ai fratelli Kouachi, nel Nord del
 Paese, autori dell’eccidio nel giornale fran-
 cese, nella Capitale, intorno alle 13, è
 scattato un blitz di Amedy Coulibaly, il kil-
 ler che ieri ha ucciso una poliziotta a Mon-
 trouge, ucciso a sua volta (con 4 ostaggi).

Le teste di cuoio sono entrate in azione alle 17:10, quando si sono state udite grandi esplosioni nella zona del sequestro, mentre ambulanze e barellieri si sono diretti verso il supermercato kosher. Poco dopo è arrivata la notizia, da parte di fonti di polizia, che il terrorista era stato ucciso nel blitz. Avrebbero però perso la vita anche quatto ostaggi (uccisi però, pare, appena l'assalitore è entrato nel negozio) e due poliziotti sarebbero rimasti feriti. Gran parte degli ostaggi sono comunque stati liberati.

La nuova sparatoria ha avuto luogo in zona Porte de Vincennes. Con il killer ci sarebbe anche la 26enne Hayat Boumeddiene, anche lei ricercata per il delitto di giovedì a Montrouge. L’uomo autore della sparatoria e del sequestro in un supermercato di Parigi si è fatto riconoscere lui stesso dalla polizia sul posto come l’assassino della poliziotta di ieri: «Sapete chi sono! sapete chi sono!», ha gridato per due volte ai poliziotti. Poi avrebbe chiesto di lasciare andare i fratelli Kouachi, barricati da ore in una piccola tipografia vicino Parigi.

Amedy Coulibaly era già noto ai servizi dell’antiterrorismo francese: sia lui che Cherif Kouachi, infatti, erano fra i principali discepoli dello jihadista Djamel Beghal, condannato per terrorismo, che faceva proseliti per gli estremisti takfir, una setta all’interno della comunità salafita. Coulibaly era stato condannato a cinque anni di carcere nel dicembre 2013 per un piano per far evadere l’islamista Smain Ait Belkacem. Quest’ultimo, ex esponente del gruppo estremista islamico algerino Gia, è stato condannato all’ergastolo nel 2002 per l’attentato alla stazione della metropolitana del Quay d’Orsay nell’ottobre 1995, scrive il sito di Le Figaro.

La prefettura di Parigi ha ordinato la chiusura di tutti i negozi nel rione ebraico di Parigi, e soprattutto in Rue de Rosiers. La zona è blindata. Gli studenti sono chiusi nelle scuole. E in un clima di isteria, per circa mezz’ora è stata evacuata anche la zona turistica del Trocadero, la celebre piazza parigina vicino alla Tour Eiffel, per un’allerta. L’allarme (falso) è rientrato dopo una ventina di minuti: la polizia ha fatto sgombrare gli accessi alla metropolitana. La Farnesina raccomanda agli italiani a Parigi massima attenzione negli spostamenti in città. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dato ordine al ministero degli esteri e al Mossad di dare al governo francese «ogni assistenza necessaria per combattere l’ondata di terrorismo a Parigi».