Quirinale, seconda fumata nera alla Camera
Pera, Moratti e Nordio nella rosa dei nomi proposta dal centrodestra. No del centrosinistra dopo incontro. Intanto Fi, Lega e FdI cercano voti su Casellati
 Seconda votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Ma dopo le 672 schede bianche della prima chiama, martedì ancora una giornata da fumata nera. Al momento manca un candidato eleggibile che possa catalizzare la maggioranza relativa dei vo ti (in attesa di quella assoluta a partire da giovedì). In mattinata altri incontri e contatti frenetici nei partiti e tra i leader. Stop del centrosinistra e Conte alla rosa dei candidati proposta dal centrodestra.
Un paio d'ore prima dell'apertura delle urne, il centrodestra ha proposto una rosa nomi che comprende Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Pera. Fuori dalla lista Pier Ferdinando Casini e Franco Frattini, nome quest'ultimo su cui si è saldata la vicinanza tra Matteo Renzi ed Enrico Letta. Lo si apprende da fonti di Iv e viene confermato da fonti del Nazareno. L'opinione condivisa è che in una fase delicata per la crisi Ucraina serva un profilo di presidente della Repubblica «europeista e atlantista», e Frattini - per loro - non ha questo profilo. «Vogliamo chiudere in fretta. Non diciamo no pregiudizialmente a nessuno e speriamo che anche gli altri si confrontino nel merito. Non sono candidati di bandiera, sono personalità di altissimo profilo» ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. «Il centrodestra mette il meglio di se e tutte le risorse possibili in campo per servire la repubblica e la nostra patria» gli fa eco Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia nella conferenza stampa del centrodestra alla Camera. E ha aggiunto: «Il centrodestra ha a disposizione della repubblica molte figure che non hanno tessera ma che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni e credo sia giusto rivendicare questa capacità e ricchezza di risorse per l'Italia che non possono essere nascoste e cancellate». «Siamo soddisfatti per la compattezza e l'unità della coalizione. Sono contenta di come stiamo operando e della proposta avanzata per cercare di fare un passo avanti per evitare che sull'elezione del Capo dello stato la politica dia una pessima immagine continuando a perdere giorni. Crediamo che sia nostra responsabilità fare delle proposte» il commento infine dalla leader di Fdi Giorgia Meloni.
Più tardi il no dagi avversari. «Prendiamo atto della terna formulata dal centrodestra che appare un passo in avanti, utile al dialogo. Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario». Così Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza dopo il vertice. «Riconfermiamo la nostra volontà di giungere ad una soluzione condivisa su un nome super partes e per questo non contrapponiamo una nostra rosa di nomi. Nella giornata di domani proponiamo un incontro tra due delegazioni ristrette in cui porteremo le nostre proposte». «La nostra proposta è di terminarla coi tatticismi, chiudersi in una stanza e trovare una intesa» ha detto il segretario del Pd enrico Letta.
Intanto oggi i Grandi elettori sono tornati a essere 1009: è stata infatti proclamata deputata Maria Rosa Sessa, detta Rossella, la prima dei non eletti nelle liste di Forza Italia nel listino proporzionale della Campania, al posto del forzista Vincenzo Fasano deceduto domenica scorsa. Il quorum quindi è di nuovo a quota 673. Mentre i Grandi elettori positivi continuano a votare nel seggio drive-in allestito nel parcheggio di Montecitorio.
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